C’era un ragazzo che si chiamava Eustachio Clarence Scrubb, e se lo meritava. I suoi genitori lo chiamavano Eustachio Clarence, i professori solo Scrubb; non so come lo chiamassero gli amici, visto che Eustachio Clarence non ne aveva. Quando si rivolgeva ai genitori, non li chiamava papà e mamma come qualsiasi altro figlio, ma Harold e Alberta. Erano entrambi persone di mondo e alla moda: non fumavano, non bevevano, erano vegetariani e, come se non bastasse, indossavano uno speciale tipo di biancheria intima.
Incipit
Il viaggio del veliero