Molti della mia generazione rammenteranno di essere stati rimproverati, da piccoli, per aver detto di «amare» le fragole; infatti taluni considerano un vanto che l’inglese possegga due distinti verbi-«amare» e «piacere» -mentre il francese è costretto a servirsi di un unico verbo, aimer, per entrambi i significati. Ma il francese ha dalla sua molte altre lingue, senza contare che anche l’inglese corrente, a volte, imita quest’uso. A chiunque capita di dire ogni giorno, per quanto corretto e ligio egli possa essere, di «amare» un cibo, un gioco, un passatempo; ed effettivamente esiste un’innegabile continuità tra i nostri piaceri più elementari e i nostri affetti verso le persone.
Incipit
I quattro amori