Il giovane canadese, che non poteva avere più di quindici anni, aveva esitato troppo. Per un glaciale istante i suoi piedi avevano cessato di muoversi sui tronchi galleggianti nel bacino a monte dell’ansa del fiume, ed era finito sott’acqua prima che qualcuno riuscisse ad afferrare la sua mano tesa. Uno dei taglialegna aveva cercato di ripescarlo per i lunghi capelli: le dita dell’uomo avevano annaspato nell’acqua gelida, resa densa come una zuppa dalle scaglie di corteccia che si erano staccate dal legname. Poi due tronchi avevano schiacciato con violenza il braccio del soccorritore, spezzandogli il polso. Il tappeto di tronchi in movimento si era completamente richiuso sopra il giovane canadese, che non era più tornato a galla; nemmeno una mano o uno scarponcino erano riemersi dall’acqua scura.
Incipit
Ultima notte a Twisted River