Sulla natura dell’Inghilterra non dico nulla! Pare che essa non esista e che sia coltivata in modo che tutto cresca e viva secondo un programma. Gli uomini l’hanno dominata e hanno livellato le sue caratteristiche. I campi sono come parquets dipinti: con gli alberi e con l’erba è stato fatto lo stesso lavoro che con i cavalli e con i buoi. L’erba ha l’aspetto, il colore e la morbidezza del velluto. Nei campi non trovi un pugno di terra incolta, nei parchi non c’è un cespuglio nato spontaneamente. E gli animali subiscono la stessa sorte. Sono tutti di razza: pecore, cavalli, buoi e cani. Altrettanto dicasi degli uomini e delle donne. Tutto è solido, bello, audace: negli animali l’aspirazione a compiere la propria missione è portata sino a una consapevolezza intelligente, e negli uomini, al contrario, è abbassata al livello di istinto animale. Agli animali si insegnano le regole di come comportarsi, cosicché si direbbe che un bue capisca perché ingrassa, mentre l’uomo si sforza di dimenticare per quale ragione tutto il giorno, tutto l’anno, tutta la vita non faccia altro che metter carbone nella stufa o chiudere e aprire qualche valvola.
Cit.
La fregata Pallada