Incipit di “Segno”, di Umberto Eco Supponiamo che il signor Sigma, durante un sogg…

Supponiamo che il signor Sigma, durante un soggiorno a Parigi, cominci ad avvertire dei disturbi alla “pancia”. Ho usato un termine generico perché il signor Sigma ha ancora una sensazione confusa. Ora fa mente locale e cerca di definire il disturbo: bruciori di stomaco? spasimi? dolori viscerali? Egli cerca di dare un nome a stimoli imprecisi: dando loro un nome li culturalizza, cioè riassume quello che era un fenomeno naturale sotto precise rubriche “codificate”, cerca quindi di dare a una sua esperienza personale una qualifica che la renda simile ad altre esperienze già nominate nei libri di medicina o negli articoli di giornale.

Incipit

Segno

0 0 voti
Article Rating
Iscriviti
Avvertimi
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments