Carver percorse a grandi falcate la sala controllo, passando in rassegna lo schieramento delle quaranta torri. Davanti a lui la distesa dei server in file perfettamente ordinate. Emettevano un mormorio di quieta efficienza. Nonostante l’assoluta competenza in materia, Carver non poteva fare a meno di meravigliarsi ogni volta al cospetto del progresso tecnologico. Quantità immense in spazi così ridotti. Tutti i giorni gli scorreva davanti un torrente, anzi, meglio, un fiume in piena di dati, che poi risaliva in alti fusti d’acciaio. A lui non rimaneva che entrarci, dare un’occhiata e scegliere. Come separare al setaccio l’oro dalla sabbia.
Incipit
L’uomo di paglia