Poesia di Giorgio Caproni Ah, mio dio. Mio Dio. Perché non esisti? Così s…

Ah, mio dio. Mio Dio. Perché non esisti?
Così sbiadito a quest’ora lo sguardo del mare, che pare negli occhi (macchie d’indaco appena celesti) del bagnino che tira in secco le barche.
Come una randa cade l’ultimo lembo di sole.
Di tante risa di donne, un pigro schiumare bianco sull’alghe, e un fresco vento che sala il viso rimane.

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