Poesia di Emily Bronte Sono felice quanto più lontana sospingo la mia …

Sono felice quanto più lontana
sospingo la mia anima dalla casa di argilla
nella notte spazzata dal vento e dalla luna,
e per i mondi di luce l’occhio vagabonda –

Quand’io non sono e nessuno accanto –
né terra né mare né cieli puliti –
ma solo spirito che erra all’aperto
e percorre l’immenso, l’infinito.

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