Essendo giunto qui a Ferrara per vederti e salutarti, o principe illustrissimo, non si può dire facilmente quanta gioia io abbia provato vedendo la tua città così bella, i tuoi sudditi così miti e te, loro principe, così raffinato e colto. Ho compreso allora quanto sia importante vivere in uno stato nel quale, godendo della serenità e tranquillità dell’animo, si obbedisca ad un principe ottimo e rispettosissimo delle leggi e dei buoni costumi. Ma di ciò altrove.
Incipit
De equo animante (Il cavallo vivo)